venerdì 27 febbraio 2009

La preghiera dell’alpino

La preghiera dell’alpino

Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza delle Alpi dove la Provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade, noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto, eleviamo l’animo a Te, oh Signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani e ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi, armati come siamo di Fede e di Amore. Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall’impeto della valanga, fa che il nostro piede posi sicuro su le creste vertiginose, su le dritte pareti, oltre i crepacci insidiosi; rendi forti le vostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera, la nostra millenaria Civiltà Cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve, Tu che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza e ogni sacrificio di tutti gli Alpini Caduti, Tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza di tutti gl ialpini vivi ed in armi, Tu benedici e sorridi ai nostri battaglioni, ai nostri gruppi.
Così sia!

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